DERATTIZZAZIONE

Per procedere correttamente è necessario rivolgersi a professionisti del settore, dato che i prodotti utilizzati devono essere maneggiati con particolare attenzione, in quanto possono essere molto nocivi per gli esseri umani e per organismi no target (non obbiettivi della  campagna di derattizzazione)

I roditori, che sono tra i più diffusi infestanti dei contesti urbani e agricoli, costituiscono un effettivo pericolo in quanto le piccole dimensioni consentono loro di infiltrarsi in qualsiasi tipo di edificio.

Il maggiore rischio ad essi collegato è di tipo igienico-sanitario, dato che essi si comportano come vettori di patologie gravissime per l'uomo.
Oltre a ciò, non bisogna sottovalutare gli ingenti danni causati dal rosicchiamento di mobili, suppellettili, fili elettrici ed altro e quindi dei danni diretti ed indiretti che possono causare. 


Come si effettua un'efficace derattizzazione

Per eliminare definitivamente i topi da un determinato contesto è indispensabile non soltanto uccidere gli esemplari presenti, ma anche distruggere tutte le tane e i nidi.

Inoltre è necessario che le esche velenose (di solito realizzate con sostanze anticoagulanti ma attualmente anche con innovative esche rodenticide non anticoagulanti) vengano posizionate in modo tale da non costituire un pericolo per altri animali e per l'uomo all’intero di erogatori di sicurezza. 

Gli interventi di derattizzazione sono mirati sia alla salvaguardia della salute che al rispetto dell'ambiente, in quanto lo sbilanciamento di una qualsiasi specie animale potrebbe causare gravi squilibri ecologici.

Una corretta procedura prevede varie fasi, che sono:

• analisi preventiva con sopralluogo 
consistente in numerosi sopralluoghi nelle zone da trattare, per ricercare i punti di annidamento e per prevedere gli spostamenti degli esemplari presenti.
L'analisi delle tracce è strettamente collegata alla presenza di escrementi più o meno freschi, indicativi dal passaggio (recente oppure remoto) di topi e/o ratti. 
Gli escrementi, che rappresentano i segnali più frequenti da verificare rappresentano tuttavia anche i segnali più utili per rendersi conto della situazione, devono essere valutati per forma, dimensione e lucidità.
Anche tracce di urina spesso supportano l'analisi preventiva, insieme alla presenza di rosicchiamenti e impronte.

• identificazione della specie
che viene eseguita soltanto da personale specializzato, in grado di risalire alle diverse tipologie di roditore sfruttando appunto le tracce rilevate nella zona.
Infatti ogni specie richiede uno specifico trattamento e la scelta di esche mirate, per ottenere risultati vantaggiosi nel più breve tempo possibile.

• ricerca delle tane
che possono essere isolate oppure agglomerate in un solo punto, ma che comunque devono essere visionate con grande attenzione per capire se il passaggio degli infestanti è recente oppure remoto.
I tecnici specializzati possiedono specifiche competenze rivolte non soltanto all'analisi delle tane, ma anche dei materiali ad esse associate, molto indicativi del ciclo biologico degli esemplari.
Questa fase di solito ha una durata media di 3 giorni;

• scelta dei metodi
i metodi attuali prevedono l’impiego di esche rodenticide (anticoagulanti e non anticoagulanti) e/o l’impiego di trappole, progettate per uccidere i topi e/o rati attirati dal richiamo alimentare.                      Le trappole si dividono per categoria in:                                                                                                     

  1. trappole multiple con contenitori atti a contenere più carcasse di topi e/o ratti catturati; trappole, una volta venuto a contatto con l'esca, il roditore fa scattare il meccanismo e rimane intrappolato.
  2. Trappole a cattura singola a colla o a molla dove il topo e/o il ratto vengono intrappolati per adesione su una superficie collante con attrattivi alimentari o mediante lo scatto di un meccanismo a molla. Anche in questo caso l'animale viene attirato da un pezzo di cibo scelto con prudenza dal disinfestatore professionale,  che costringe il muride alla ricerca di cibo ad avvicinarsi, rimanendo intrappolato. La trappola a scatto garantisce una morta incruenta ed istantanea del muride a differenza della colla dove il topo e/o ratto muoiono per inedia (stenti).

L’utilizzo di erogatori di esca rodenticida sono disponibili in varie formulazioni: pesata fresca, blocco paraffinato. In ogni caso il consumo di tali sostanze provoca la morte per differenti meccanismi di azione.  

A differenza dei metodi precedenti, questi non garantiscono la morte istantanea del topo.
L’utilizzo di tali prodotti tuttavia richiede l’uso di prodotti pericolosi ad USO ESCLUSIVAMENTE PROFESSIONALE .
BIOECO SERVIZI Srls in questo è una azienda certificata che utilizza personale altamente qualificato e sottoposto continuativamente a formazione continua in fatti i suoi operatori vendono definiti TRAINED PROFESSIONAL (professionisti formati) anche in virtù delle specifiche di cui all’Allegato 1 della UNI EN 16636:2015, per la quale BIOECO SERVIZI  è certificata, la norma volontaria che qualifica le aziende di Pest Management a livello europeo

 • eliminazione delle spoglie 
secondo le Ordinane Ministeriali dal 2008 a seguire le attività di derattizzazione possono creare la presenza di carcasse di topi e ratti che il disinfestatore attento e coscienzioso smaltisce secondo la normativa ambientale e con tutti i metodi per evitare danni all’ambiente e alle persone e al personale impiegato. 

• monitoraggio,
rappresenta la fase di manutenzione dell'intera procedura.
Il personale specializzato ritorna periodicamente a supervisionare la situazione per avere la certezza di avere eliminato tutti gli esemplari e i loro nidi.



Vantaggi della derattizzazione

Effettuare una derattizzazione efficace e duratura prevede l'intervento di professionisti qualificati, in possesso di prodotti autorizzati dal Ministero della Salute ed esperti sulle metodiche d'impiego dei dispositivi.

Nel caso dei piccoli roditori, gli interventi sono senza dubbio più impegnativi e mirati in quanto le dimensioni degli animali, la loro elevata tendenza a riprodursi e le abitudini di vita estremamente modificabili li tende un bersaglio piuttosto difficile.

Bioeco Servizi, azienda specializzata nella derattizzazione, si propone di raggiungere due obiettivi fondamentali: da un lato effettuare una completa bonifica dell'ambiente e d'altro lato di monitorare adeguatamente i risultati ottenuti mantenendo attivo il sistema, è infatti indispensabile gestire il loro controllo, per prevenire un eventuale ritorno, tenendo conto che questi animali sono piuttosto stanziali e abitudinari e possono essere eradicati con una certa difficoltà.

Ecco perché diventa estremamente rilevante verificare che le condizioni non siano cambiate: è sufficiente anche soltanto un piccolo escremento per mettere di nuovo in moto tutta la procedura.

Simili segnali possono essere identificati soltanto da professionisti del settore, che sono abituati a confrontarsi quotidianamente con problematiche del genere.

I principali vantaggi della derattizzazione sono i seguenti:

• eliminare il rischio di malattie per l'uomo trasmissibili dai roditori infestanti;
• migliorare le condizioni igienico-sanitarie dell'ambiente;
• ridurre il rischio di deterioramento di oggetti di vario genere;
• evitare la rottura di fili e cavi elettrici e di tubature del gas;
• diminuire la possibilità di squilibri ecologici dovuti allo sbilanciamento delle specie animali;
• rispettare l'ecosistema in tutte le sue forme;
• limitare le spese per il risanamento di ambienti infestati.

I problemi collegati alla diffusione di topi e ratti non sono riferibili soltanto ad abitazioni di campagna ma anche di città, poiché questi animali hanno subito un progressivo processo di urbanizzazione modificando in parte le loro abitudini.

I ratti di città (Rattus norvegicus) infatti tendono a vivere nelle fognature e scarichi della rete idrica, contaminando quest'ultima con residui di liquami che possono attaccarsi alle zampe e al pelo degli animali                     

Le fasi previste sono le seguenti:

• monitoraggio della zona infestata
che, indipendentemente dalla specie responsabile del problema, deve essere identificata con precisione soprattutto in base al tipo di ambiente (all'aperto oppure al chiuso);

• valutazione degli agenti infestanti
che prevede un'attenta analisi delle tracce da loro lasciate o anche dei germi stessi, con particolare riguardo alle caratteristiche dei patogeni, al loro ciclo vitale e alla stagionalità;

• identificazione dei mezzi più idonei
che possono appartenere alla lotta chimica (con prodotti in esche generalmente anticoagulanti), biologica (con l'impiego di trappole)

• progettazione del piano di lotta
che implica non soltanto la selezione dei presidi più mirati, ma anche i metodi relativi alla loro distribuzione, con specifici erogatori di sicurezza a norma di legge;

• esecuzione degli interventi
che deve ricorrere a tecniche idonee per eliminare gli infestanti senza creare nessun disagio alle persone e agli animali domestici;

• monitoraggio post-intervento
comprendente una serie di controlli dilazionati nel lungo periodo, il cui scopo è di scoprire in tempo reale eventuali residui di roditori per eliminarli definitivamente.

Per intervenire in maniera efficace e specifica per ogni situazione, il personale operativo delle aziende che si occupano di simili procedure, possono scegliere tra tre tipi di intervento.

• Lotta biologica

Si tratta di derattizzazioni che sfruttano l'impiego di trappole a cattura.

Lo scopo della lotta biologica è di evitare l'uso di sostanze chimiche, i cui residui possono avere una notevole tossicità sia nell'immediato che nel lungo periodo.

Questo tipo di lotta di solito non è in grado di eliminare rapidamente i parassiti, dato che richiede tempistiche dilazionate e correlate ai cicli vitali degli infestanti.

Proprio per tale motivo è indispensabile un costante monitoraggio delle aree interessate per valutare quali siano i momenti più opportuni per intervenire.

• Lotta integrata

In questo caso gli interventi si servono sia di prodotti chimici, preventivamente selezionati in base al tipo di patogeni da eliminare, con lo scopo di ridurre al minimo i rischi per l'uomo , che di sistemi biologici. 

Pertanto generalmente vengono scelte procedure appunto integrate che, agendo in sinergia, si potenziano a vicenda, limitando al massimo la tossicità.

I profili tossicologici dei vari composti devono avere requisiti accettabili e soprattutto biocompatibili per l'uomo, in rapporto ai dosaggi prescelti.

• Lotta mirata (lotta chimica)

Come indica il termine, questi interventi vengono realizzati per eliminare soltanto un determinato tipo di infestante, senza modificare gli equilibri naturali di altre specie.

L'organismo bersaglio è quindi l'unico ad essere colpito da mezzi idonei ed efficaci, solo in determinati periodi dell'anno e quando sta attraversando una specifica fase del suo ciclo vitale.

Si può ricorrere anche a tecniche che consentono ai soli infestanti il contatto con il biocida, ad esempio mediante la localizzazione di bait-box (contenitori di sicurezza contenenti esche).



Derattizzazione: che cos'é?

La derattizzazione è uno specifico tipo gestione rivolta verso muridi sinantropici, come topi e ratti (animali veicoli di gravi patologie), che si sono adattati al contesto urbanizzato e alla presenza dell’uomo.

In Europa questa pratica ha origini pluri-secolari, dato che in passato vari paesi erano periodicamente afflitti da epidemie letali, come il tifo murino e la peste bubbonica.

Inizialmente le prime derattizzazioni erano realizzate utilizzando predatori addomesticati, come il gatto, alcune razze di cani e i furetti, i cui interventi erano comunque associati al posizionamento di trappole.

In tempi più recenti, questa pratica era invece eseguita mediante l'impiego di sostanze velenose per la popolazione murina, ma con alta tossicità anche per l'uomo, come il solfuro di zinco, l'acido cianidrico, il solfato di tallio e il bromuro di metile.

Attualmente le ditte specializzate in derattizzazione sono molto più attente ai mezzi usati per la loro eliminazione, associando all’utilizzo di esche rodenticide anticoagulanti, esche rodenticide non anticoaugulanti e esche rodenticide narcotiche a tecniche olistiche, tra cui suoni ad alta frequenza oppure a trappole elettromeccaniche.

L'azienda Bioeco Servizi, si occupa derattizzazione, servendosi di erogatori di sicurezza omologati secondo le vigenti normative, che contengono rodenticidi estremamente efficaci.

Prima di intervenire è indispensabile identificare le differenti specie di roditori infestanti, che possono essere:

• topi campagnoli o topi comuni (Mus musculus)
sono animali con abitudini prettamente ipogee in quanto prediligono vivere sotto terra e uscire soltanto saltuariamente alla ricerca di cibo.
La loro tendenza a scavare lunghe gallerie li rende molto pericolosi negli ambienti agricoli, dove spesso sono in grado di rovinare intere coltivazioni.
Per simili esemplari di norma vengono utilizzate esche anticoagulanti a bassa tossicità;

 

• ratti  dei tetti (Rattus rattus)
che si stabiliscono quasi esclusivamente sui tetti, nei solai oppure sulle grondaie, e che mostrano la tendenza a colonizzare le abitazioni durante le ore notturne, alla ricerca di cibo.
In questi casi è fondamentale intervenire sbarrando tutte le potenziali vie d'accesso alla casa, procedendo con adeguate sigillature e sbarramenti a cui associare la distribuzione di esche velenose;

• ratti delle chiaviche (Rattus norvegius)
che a differenza dei precedenti tendono a distribuirsi nelle aree sotterranee, spesso nelle fognature oppure nella rete idrica, provocando infestazioni di notevole gravità.
Il trattamento deve evitare la trasmigrazione di questi esemplari, sfruttando l'inserimento di esche specifiche che non devono avere nessuna tossicità per altri animali e per l'uomo.
Soltanto dopo aver ucciso i ratti è possibile realizzare sbarramenti per impedire un loro eventuale ritorno.

Zone di ampie dimensioni come depositi e magazzini che costituiscono l'habitat ottimale per i piccoli roditori non sono soggetti a una sorveglianza continuativa, per cui facilitano moltissimo la loro diffusione.

Anche i terreni agricoli e le aree coltivate possono essere interessate da infestazioni murine, responsabili di deterioramento di interi raccolti.

In tutte queste condizioni, la derattizzazione offre innegabili vantaggi poiché permette di eliminare un problema che se non affrontato correttamente tende a peggiorare sempre più.

Bisogna infine considerare che i roditori sono animali sociali e tendono a organizzarsi in gruppi composti da più famiglie.

Trattandosi di esemplari che si nutrono di materiale in putrefazione, si comportano come potenziali vettori di gravi malattie per l'uomo.

Essendo animali neofobici, che manifestano diffidenza nei confronti di situazioni che non conoscono, la loro eliminazione non può basarsi su protocolli già esistenti ma deve modificarsi continuamente, mettendo in atto strategie sempre differenti.